Cogoleto
Lo Scagiun de Lellua è una storica falesia dei Genovesi situata alle spalle di Sciarborasca (Cogoleto). Lorenzo Zunino, del CAI di Arenzano, fu il primo ad utilizzare questa roccia come palestra per allenamento. Successivamente nei primi anni '90 Luigi Guastavino (Guida Alpina) e Luca Lenti iniziarono l'opera di chiodatura per poi essere riattrezzato con fittoni inox resinati da Bolzan Roberto e Giorgio Delfino, con il contributo del Gruppo Arrampicata Sportiva di Cogoleto, e Comunita’ Montana nel 2002.
20'
Una volta parcheggiato proseguire a piedi per il sentiero sterrato. Dopo circa 400 metri si dovrà lasciare il sentiero per continuare su una traccia più piccola sulla sinistra in discesa. Il bivio è indicato con un cartello "Palestra di roccia". La traccia attraverserà il torrente per poi risalire fino alla base della falesia.
3a
Senza nome 1
★★★☆☆ (2) • 10 mt • Via non chiodata da fare in top rope
5a
Diedro
★★★☆☆ (10) • 10 mt • 5 rinvii
6a
El tigre
★★★☆☆ (13) • 15 mt • 9 rinvii
6a
Nirvana
★★★★☆ (8) • 20 mt • 9 rinvii
6a+
Margherita
★★★★☆ (2) • 20 mt • 8 rinvii
6a
Parodilenti
★★★☆☆ (8) • 20 mt • 9 rinvii
5c
Serpentine rocks
★★★☆☆ (14) • 25 mt • 8 rinvii
5a
Via Zunino
★★★★☆ (21) • 25 mt • 10 rinvii
7a
Psigololabile
★★★☆☆ (1) • 30 mt • 12 rinvii
5b
Professor Gianni
★★★☆☆ (7) • 10 mt • 5 rinvii
3c
Zombie
★★★☆☆ (8) • 10 mt • 4 rinvii
6a
Hilti
★★☆☆☆ (3) • 10 mt • 5 rinvii
6b
Ryobi
★★★★☆ (2) • 10 mt • 5 rinvii
7b
Basalti colonnari
12 mt • 4 rinvii
7a+
Luvegomania
10 mt • 4 rinvii
6c+
Presa per il culo
10 mt • 5 rinvii
7b
Volo a vista
10 mt • 5 rinvii
6a+
Extrafranca
★★★☆☆ (1) • 8 mt • 5 rinvii
7a
Viadisettea
★★★★☆ (2) • 8 mt • 5 rinvii
5c
Minishort
★★★☆☆ (5) • 8 mt • 4 rinvii
6a
Afiggiaduferdufruga
★★★★☆ (4) • 10 mt • 5 rinvii
6c+
Cinitero per aerei
★★★★☆ (1)
6b+
La perizia di Patrizia
★★★☆☆ (1) • 8 mt • 7 rinvii
6a
Solidità della nebbia
★★★☆☆ (3) • 8 mt
5c
Guastaviaggi
★★★☆☆ (4) • 8 mt • 6 rinvii
6b
Sciarborama
★★★☆☆ (1) • 8 mt • 5 rinvii
5a
Micio macho
8 mt • 3 rinvii
6a
Tacchino termostatico
10 mt • 6 rinvii
Ettore Delprino
L'amore per la scalata nacque da un vero e proprio colpo di fulmine: "questo è il mio sport" pensai la prima volta che misi mano su roccia. Da allora non ho mai smesso di arrampicare, esplorare, sperimentare, fallire e ogni tanto anche riuscire!