Val d'Aveto
La Falesia "La Fungaia" è un rinomato sito per l'arrampicata situato nel Parco Naturale Regionale dell'Aveto, specificamente nella regione montuosa circostante il Monte Penna. Questo progetto è stato portato a termine nel 2018 grazie agli sforzi congiunti di arrampicate.it, il Rifugio delle Casermette, il Parco dell’Aveto e varie sezioni del Club Alpino Italiano (CAI) di Rapallo, Chiavari e Piacenza. Il progetto è dedicato alla memoria di Moritz Stefan Wallenstätter, un giovane volontario del Soccorso Alpino di Rapallo.
La falesia, posta a una quota di 1500 metri, è immersa in una rigogliosa faggeta e offre una vista panoramica mozzafiato sul monte Penna. La zona presenta tre distinti settori che possono soddisfare sia gli arrampicatori novizi che quelli più esperti. Gli itinerari di arrampicata variano in difficoltà, con alcune vie dotate di chiodature ravvicinate per facilitare un approccio più tranquillo all'arrampicata sportiva, mentre altre presentano percorsi più impegnativi adatti a scalatori esperti.
La roccia predominante nella falesia è basaltica, con superfici che variano dall'abbattuto al leggermente strapiombante, rendendo molto consigliato un buon uso dei piedi durante l'arrampicata. L'area è attrezzata con 23 itinerari chiodati, con difficoltà che variano da 3c a 7a+ e un'altezza massima della falesia di 30 metri. L'attrezzatura in parete include fittoni resinati e gruppi-sosta con doppio anello, tutti realizzati in inox 316L. Per una giornata di arrampicata, si consiglia di portare una corda da 60 metri e 16 rinvii, e l'uso del casco è obbligatorio, specialmente per coloro che si trovano alla base della falesia.
Il periodo migliore per visitare e arrampicare è dalla tarda primavera all'inizio dell'autunno. L'accesso alla falesia è relativamente semplice, con un percorso che parte dal parcheggio vicino al Rifugio delle Casermette del Penna e segue un sentiero segnalato attraverso una faggeta, raggiungendo il sito in circa 15 minuti.
Nelle vicinanze, i visitatori possono trovare il Rifugio Casermette del Monte Penna, situato in una splendida cornice naturale circondata da una foresta di abeti e faggi, offrendo un posto ideale per rilassarsi e gustare piatti della tradizione locale dopo una giornata di arrampicata. Il rifugio è facilmente raggiungibile da vari punti, incluso il casello autostradale di Lavagna, offrendo così un'escursione perfetta per gli amanti della natura e dell'arrampicata.
15'
Partendo dalla zona del parcheggio, dove potrete notare delle aree attrezzate con tavoli e barbeque nonché una fontana, imboccate il sentiero che si insinua all'interno della fresca faggetta. Con una pendenza lieve che invita a una salita gradevole, procedete seguendo le indicazioni ben segnalate messe a disposizione per guidarvi fino alla falesia. Durante il percorso, che dovrebbe durare circa un quarto d'ora, incontrerete alcuni massi significativi che rappresentano un'ottima opportunità per gli appassionati di bouldering.
Tenete sempre a mente di evitare il percorso segnalato dal triangolo giallo, il quale conduce al monte Penna, scegliendo invece di seguire le indicazioni specifiche che vi guideranno direttamente verso la falesia.
6a
Galletto
★★★☆☆ (14) • 20 mt
5c
Finferlo
★★★☆☆ (11) • 20 mt
5a
Steccherino dorato
★★☆☆☆ (3) • 20 mt
4c
Grigue al sole
★★★☆☆ (2) • 20 mt
4b
Il vecchiaccio
20 mt
4c
Prataiolo
20 mt
5a
Anna
★★★☆☆ (7) • 20 mt
5b
Russula
★★★☆☆ (7) • 20 mt
3c
Chiodino
★★★☆☆ (1) • 20 mt
4a
Chiara
20 mt
4c
Dormiente
★★★☆☆ (3) • 20 mt
5c
Famigliola buona
★★★☆☆ (14) • 20 mt
6a
Serena
★★★☆☆ (10) • 20 mt
5b
Me dichiaru
★★★☆☆ (5) • 20 mt
6b
Prexunè poeticu
★★★☆☆ (4) • 20 mt
7a+
Ciodatu puliticu
★★★☆☆ (1) • 20 mt
6c+
Versinversi
★★★★☆ (1) • 20 mt
6c
Ciassa marengo 26
★★★☆☆ (1) • 20 mt
6c
Il destino del portiere
★★★☆☆ (4) • 20 mt
6a+
Spigolo di Edith
★★★☆☆ (9) • 20 mt
6b
Amanita solitaria
★★★☆☆ (4) • 20 mt
5c
Boletus
★★★☆☆ (7) • 20 mt
6b
Vescia
★★★★☆ (3) • 20 mt
Ettore Delprino
L'amore per la scalata nacque da un vero e proprio colpo di fulmine: "questo è il mio sport" pensai la prima volta che misi mano su roccia. Da allora non ho mai smesso di arrampicare, esplorare, sperimentare, fallire e ogni tanto anche riuscire!